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sabato 10 ottobre 2009

Lavoro e diritto allo studio, studenti e precari insieme - Da "La Sicilia"

Ieri mattina un nutrito corteo ha sfilato fino al Provveditorato occupato in difesa dell'istruzione pubblica di qualità.
Il movimento studentesco e i precari insieme in difesa del lavoro e dell'istruzione pubblica.

Ieri mattina studenti e precari della scuola sono scesi in piazza insieme, in concomitanza con lo sciopero nazionale dei metalmeccanici della Fiom, in difesa del lavoro e, con questo, del diritto allo studio e, dunque, ad un'istruzione pubblica e di qualità. In migliaia si sono dati appuntamento in piazza Roma per formare un corteo che si è snodato lungo via Sant'Euplio, Etnea e viale XX Settembre per raggiungere, attraverso via Musumeci, il provveditorato, occupato da oltre 40 giorni dai precari della scuola e dal personale Ata per protesta contro la Riforma Gelmini che li espelle dal posto di lavoro, dopo tanti anni di esperienza e d'impegno.
Gli studenti della scuola e quelli dell'università hanno unito la loro protesta a quella del «coordinamento precari» per fare sentire la propria voce, consapevoli che i problemi con cui si trovano a fare i conti sono strettamente connessi e che a pagare il prezzo di queste scelte sono, ancora una volta, le fasce più deboli della popolazione. I giovani denunciano che il taglio del personale docente e delle risorse per la scuola danneggia i lavoratori e si traduce in una minore offerta formativa, nell'impossibilità di seguire un percorso di studi adeguato. E' difficile fare scuola quando mancano i docenti di sostegno e il personale Ata, quando le aule sono sovraffollate, quando si decide di ritornare al passato, come è avvenuto con il maestro unico, quando le scuole non sono in grado di provvedere neppure all'acquisto dei gessetti, dei registri e degli strumenti a supporto della didattica, quando le scuole sono inospitali, inadatte e persino insicure. Per tutto questo il movimento studentesco ha dichiarato lo stato di agitazione permanente in tutte le scuole dove, così come nelle facoltà, si terranno assemblee autoconvocate e incontri di autogestione. Ha deciso, insieme al coordinamento dei precari, di partecipare con una propria delegazione allo sciopero dei sindacati di base che si terrà il 23 ottobre e prepararsi a questo appuntamento con ulteriori incontri, compreso un nuovo corteo cittadino.
I tanti partecipanti, troppi per entrare nella sede del provveditorato, hanno fatto un'assemblea in strada e poi un gruppo si è riunito all'interno per concordare i successivi passi di questa mobilitazione comune che ieri ha avuto uno dei momenti pubblici in concomitanza con la manifestazione palermitana della Fiom, una delle cinque promosse in tutto il Paese. Lo scambio di informazioni e il coordinamento dei partecipanti hanno luogo anche attraverso il sito dei precari www. provveditoratoccupato.tk
Alla manifestazione ha aderito anche una folta delegazione di Rifondazione Comunista e dei Giovani Comunisti che appoggiano le lotte della scuola.

Da La Sicilia

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