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giovedì 24 settembre 2009

Comunicato di solidarietà del Centro Popolare Occupato Experia di Catania

AI PRECARI DELLA SCUOLA DI CATANIA IN LOTTA


Come Collettivo Politico del Centro Popolare Occupato Experia esprimiamo la
nostra piena e incondizionata solidarietà ai lavoratori precari della
scuola (insegnanti e personale ATA) entrati in lotta da diverse settimane.
Guardiamo con entusiasmo all'occupazione dell'Ufficio Scolastico
Provinciale e alle forme di lotta che si sono abbracciate in questi giorni:
cortei spontanei, interruzioni di pubblico servizio, assemblee
autoconvocate e blocchi stradali che hanno paralizzato la città.

I 7.000 posti di lavoro eliminati in tutta la Sicilia, a causa dei tagli
alla scuola pubblica effettuati dal governo Berlusconi , non sono che una
piccola parte di quei 140.000 che rimarranno a casa nei prossimi anni se
non riusciremo a fermare questa politica folle che fa dell'istruzione un
lusso e di un posto di lavoro stabile un privilegio.

Siamo di fronte ad uno dei più grandi licenziamenti di massa della storia
italiana che si somma al gran numero di cassaintegrazioni e licenziamenti
prodotti dalla crisi del capitalismo.

Quello che sta accadendo oggi è anche frutto delle politiche dissennate
che hanno guardato al precariato come la soluzione definitiva al problema
occupazione. Sono anni che giocano a dividerci, anni che ci trasformano da
lavoratori a “prestatori d'opera ricattabili” e adesso vogliono farci
pagare il conto confermando ciò che abbiamo sempre saputo: che il
precariato non è che un gradino più su della disoccupazione.

I signori del centrodestra, quelli del centrosinistra, le rappresentanze
sindacali, non si capisce proprio dove trovino il coraggio per le loro
pietose passerelle. I lavoratori della scuola sono lavoratori precari come
tutti gli altri, come quelli che hanno i contratti revisti dalla legge
Treu, dalla legge Biagi, e simili.
Lavoratori che in tempi di crisi del capitalismo sono i più esposti alla
tempesta, ad un passo dalla disoccupazione e dalla perdita della dignità
professionale e umana, e che nel caso dei lavoratori della scuola vengono
addirittura insultati da quella forma di elemosina, spacciata per
ammortizzare sociale, che sono i contratti di disponibilità.

Per vincere questa battaglia è necessario rendersi conto che siamo
lavoratori, che serve l'unità dei lavoratori tutti, che i nostri interessi
sono radicalmente diversi da quelli degli imprenditori del privato e del
pubblico e di chi fa i loro interessi in parlamento e nei sindacati, che
solo uniti si può lottare e vincere.
Per vincere questa battaglia è inoltre necessario proseguire sulla strada
già intrapresa dal movimento dei precari catanesi: cortei selvaggi,
blocchi stradali, occupazioni. Disagio reale e non sfilate che verranno
dimenticate il giorno dopo.

SOLIDARIETA' PIENA, INCONDIZIONATA E CONCRETA AI PRECARI DELLA SCUOLA IN
LOTTA

PER L'UNITA' DI TUTTI I LAVORATORI

Collettivo Politico del Centro Popolare Occupato Experia (via Plebiscito
782)

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