AI PRECARI DELLA SCUOLA DI CATANIA IN LOTTA
Come Collettivo Politico del Centro Popolare Occupato Experia esprimiamo la
nostra piena e incondizionata solidarietà ai lavoratori precari della
scuola (insegnanti e personale ATA) entrati in lotta da diverse settimane.
Guardiamo con entusiasmo all'occupazione dell'Ufficio Scolastico
Provinciale e alle forme di lotta che si sono abbracciate in questi giorni:
cortei spontanei, interruzioni di pubblico servizio, assemblee
autoconvocate e blocchi stradali che hanno paralizzato la città.
I 7.000 posti di lavoro eliminati in tutta la Sicilia, a causa dei tagli
alla scuola pubblica effettuati dal governo Berlusconi , non sono che una
piccola parte di quei 140.000 che rimarranno a casa nei prossimi anni se
non riusciremo a fermare questa politica folle che fa dell'istruzione un
lusso e di un posto di lavoro stabile un privilegio.
Siamo di fronte ad uno dei più grandi licenziamenti di massa della storia
italiana che si somma al gran numero di cassaintegrazioni e licenziamenti
prodotti dalla crisi del capitalismo.
Quello che sta accadendo oggi è anche frutto delle politiche dissennate
che hanno guardato al precariato come la soluzione definitiva al problema
occupazione. Sono anni che giocano a dividerci, anni che ci trasformano da
lavoratori a “prestatori d'opera ricattabili” e adesso vogliono farci
pagare il conto confermando ciò che abbiamo sempre saputo: che il
precariato non è che un gradino più su della disoccupazione.
I signori del centrodestra, quelli del centrosinistra, le rappresentanze
sindacali, non si capisce proprio dove trovino il coraggio per le loro
pietose passerelle. I lavoratori della scuola sono lavoratori precari come
tutti gli altri, come quelli che hanno i contratti revisti dalla legge
Treu, dalla legge Biagi, e simili.
Lavoratori che in tempi di crisi del capitalismo sono i più esposti alla
tempesta, ad un passo dalla disoccupazione e dalla perdita della dignità
professionale e umana, e che nel caso dei lavoratori della scuola vengono
addirittura insultati da quella forma di elemosina, spacciata per
ammortizzare sociale, che sono i contratti di disponibilità.
Per vincere questa battaglia è necessario rendersi conto che siamo
lavoratori, che serve l'unità dei lavoratori tutti, che i nostri interessi
sono radicalmente diversi da quelli degli imprenditori del privato e del
pubblico e di chi fa i loro interessi in parlamento e nei sindacati, che
solo uniti si può lottare e vincere.
Per vincere questa battaglia è inoltre necessario proseguire sulla strada
già intrapresa dal movimento dei precari catanesi: cortei selvaggi,
blocchi stradali, occupazioni. Disagio reale e non sfilate che verranno
dimenticate il giorno dopo.
SOLIDARIETA' PIENA, INCONDIZIONATA E CONCRETA AI PRECARI DELLA SCUOLA IN
LOTTA
PER L'UNITA' DI TUTTI I LAVORATORI
Collettivo Politico del Centro Popolare Occupato Experia (via Plebiscito
782)
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